L’amore non dipende da nessuno.
È la nostra mente con il flusso di pensieri costante a causare la sofferenza nelle relazioni, l’insoddisfazione e i problemi, non il mondo esterno.
Non le cose che ci accadono.
Ci identifichiamo con le emozioni negative, con i nostri pensieri, con la nostra mente e dimentichiamo che solo noi abbiamo il controllo del nostro benessere.
Sono le storie che ci raccontiamo a farlo.
Sono i nostri pensieri.
I nostri stati di negatività dipendono dalla nostra mente, la fucina in cui si producono in ogni istante decine e decine di pensieri.
Voci che parlano di continuo. A volte sono le nostre, altre quelle delle persone che abbiamo accanto.
Sono le voci di chi ci dice cosa dovremo fare, cosa sarebbe meglio per noi.
Oppure voci che ci ricordano i nostri fallimenti, la nostra incapacità di cambiare, le nostre indecisioni.
E tutto ciò che ci raccontiamo per stare lontani dalla felicità e dall’amore.
La mente è forte e ci trascina in vortici incontrollati di pensieri.
Per questo cercare di bloccare questi pensieri negativi e ossessivi con la mente stessa è impossibile.
Dobbiamo usare un’altra strategia, quella del corpo, tornando in ascolto delle nostre sensazioni.
Quando riusciamo a trasformare il nostro mondo interiore, a togliere tutti i blocchi e le convinzioni limitanti sull’amore, allora nessuna negatività del mondo esterno ci potrà influenzare.
Il nostro “star bene” non dipenderà più da quanto amore riceviamo o da quella frase di apprezzamento che abbiamo ricevuto.
Come riuscirci?
Non serve diventare un guru del controllo della mente, dell’azzeramento dei pensieri, basta ascoltare le sensazioni del corpo.
Il nostro corpo è un GPS che ci indica esattamente il punto in cui i nostri pensieri negativi e ossessivi si nascondono e causano sensazioni spiacevoli.
Forse non vedi questi blocchi, ma puoi sentirli, perché mandano dei segnali nel corpo.
Per esempio, quel senso di nodo alla gola, ogni volta che devi tornare a casa dal tuo partner ma non vorresti.
O quel dolore allo stomaco quando pensi ai tuoi genitori che non ci sono più e a tutto quello che avresti desiderato dire loro.
Ecco, queste sono tutte sensazioni fisiche create dai blocchi e dalle convinzioni limitanti sull’amore.
Sono i loop che, se non vengono eliminati, torneranno come in un loop di sofferenza.
I loop non sono altro che pensieri collegati alle sensazioni che compongono la mente. Sono i loop la vera causa della nostra infelicità. Hai presente quando un pensiero negativo provoca una forte sensazione di ansia, stress o paura e subito il tuo corpo reagisce provando dolore e iniziando a soffrire?
Quello è un loop.
Il vero problema è che pensieri e sensazioni si alimentano a vicenda.
La sensazione rimanda al pensiero e il pensiero richiama la sensazione.
L’unico modo per interrompere questo circolo vizioso, è raggiungere lo stato Senzamente grazie al Metodo M.A.G.R.I.N. che troverai spiegato passo passo nel libro Non penso dunque amo.
Per eliminare i loop devi semplicemente comprendere dove si trovano, individuarli, selezionarli e cancellarli per sempre.
Hai già la capacità innata ma sin da piccoli ci hanno convinto che “sentire” le emozioni sia qualcosa di sbagliato.
- “Perché piangi? Non devi essere triste!”
- “Ti sei fatto male? ma non è niente dai, non fa tanto male!”
- “se smetti di piangere ti compro qualcosa, così passa”.
Sono parole che insegnano a reprimere le nostre emozioni. Non solo, a distorcerle, ad azzerarle. Il dolore diventa gioia, la rabbia diventa educazione e falsi sorrisi, le emozioni negative non possono più esistere. A poco a poco perdiamo la capacità di riconoscere le emozioni. Cerchiamo di nasconderle, nel profondo per non sentire più quello che ci ferisce, ma le emozioni rimangono e mettono le loro radici nel nostro animo. Per questo a volte abbiamo scatti di ira senza sapere il motivo, oppure ci irritiamo con le persone che amiamo o ci sentiamo tristi, sopraffatti dall’incapacità di spiegare come ci sentiamo. Da piccoli ci hanno impedito di amare le nostre emozioni, rendendoci degli adulti in difficoltà nell’esprimere e riconoscere le sensazioni del corpo. Questo è un punto molto importante, perché è qui che si formano i loop, quelli che ci condizioneranno per anni. Abbiamo “addomesticato” la nostra capacità di ascoltare il corpo ed eliminare i loop.
Non serve diventare un guru del controllo della mente, dell’azzeramento dei pensieri.
Devi stare di nuovo con te stesso e ascoltarti.
Ascoltare non significa qualcosa di trascendentale o mistico.
Ascoltare significa proprio sentire i segnali fisici che il corpo ti manda, perché è lì che si nascondono tutti i blocchi e le convinzioni limitanti.
Il nostro corpo è intelligente e quando la mente incontrollata prende il sopravvento, lui sa sempre come indicarci che qualcosa non va:
- una sensazione al petto
- una stretta allo stomaco
- una percezione strana alla gola.
Quando riuscirai a tornare in contatto con il tuo mondo interiore, allora nessuna negatività ti potrà influenzare. Il tuo “star bene” non dipenderà più da quanto amore ricevi, da quel successo ottenuto o da quella frase di apprezzamento che hai aspettato per anni.
Tornare in connessione con noi stessi e con il nostro corpo è la via più veloce per riprenderti la libertà di amare.
Dovrai solo farti una domanda:
Dove lo senti?