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METODO MAGRIN CASI DI SUCCESSO - INTERVISTA A TINA.

Avevo il cuore chiuso mi dicevo questa non è vita.

Sentivo che si stava sempre meglio, ma ero alla ricerca di qualcosa di più.

Ero alla ricerca di qualcosa che non mi facesse sentire in colpa per la mia gioia.

Nella prima attivazione ho percepito una sensazione di leggerezza che non avevo mai provato prima

In questo video Tina racconta come grazie al Metodo ha smesso di sentirsi in colpa per provare gioia. Per anni ha creduto di avere qualcosa di sbagliato, vedeva le persone attorno a sé soffrire e cercava un modo per farle stare bene e per stare bene lei stessa. Ha provato qualsiasi tipo di corso e pratica, dalle costellazioni familiari, ai sogni lucidi, passando per il Reiki e la capanna sudatoria. Il suo cuore, però, rimaneva chiuso e non riusciva a trovare una risposta alla domanda “Ma questa è vita?”. 

Con il Metodo ha scoperto una via semplice per sentirsi in pace e godere della sua felicità, senza più preoccuparsi di quello che avrebbero pensato le persone. Applicando il Metodo e lavorando sui voglio ha ottenuto risultati nel lavoro, migliorando la qualità del suo tempo e aprendosi alla libertà di creare e fare.

Viviamo in una realtà in cui la felicità è considerata quasi un’anomalia, come se le persone gioiose fossero poco serie, incapaci di raggiungere il successo. La stessa cosa è accaduta a Tina, con quel suo sorriso veniva “guardata” in modo strano. Eppure, lei sentiva che la normalità non poteva essere la rabbia, le discussioni e i pensieri negativi. Tutto questo ha iniziato a influenza

Gli altri mi dicevano? – Perché sei felice? Perché arrivi in ufficio e sorridi? Cos’hai? –

Tutto questo ha iniziato a influenzare Tina, e a poco a poco ha lasciato spazio alla tristezza:

Pensavo di essere un’anomalia e che ci fosse qualcosa di sbagliato in me

Nonostante la pressione del mondo esterno e il giudizio delle persone Tina sentiva che la sofferenza non era la normalità e ha iniziato a cercare un modo per riuscire a stare bene e aiutare le altre persone a liberarsi da questo dolore. Ha provato di tutto, dalle costellazioni familiari, ai sogni lucidi, passando per il Reiki e la capanna sudatoria. Questi percorsi l’hanno aiutata tanto a sentire il corpo e abituarsi a percepire i cambiamenti interiori. Nulla riusciva a soddisfare quella consapevolezza che la vita è molto di più.

Mi dicevo – questa non è vita, devo fare qualcosa perché altrimenti va a finire male!

Grazie al Metodo ha capito che la felicità è la condizione naturale di tutti gli esseri umani e lei non era sbagliata, anzi. 

Praticando è riuscita a togliere i loop più limitanti e ottenere risultati nel lavoro, con promozioni e soddisfazione personale. Ora ogni volta che sente qualche fastidio interiore sa come toglierlo, entrando in attivazione del corpo e rilasciando i loop. Una soluzione che può usare in qualsiasi momento e situazione.

Ciò che mi attirava verso il Metodo era il fatto della semplicità, potevo farlo in qualsiasi momento. Non avevo bisogno di qualcuno che mi toccasse per entrare in uno stato particolare.

La mia storia

Tina

Sono Tina e vengo da Torino, sono un’esperta del recupero crediti dell’acquedotto di Torino, ho un’agenzia di viaggi e sono un’operatrice olistica. 

Ho fatto di tutto e di più perché da piccolina vedevo tutti intorno a me che erano tristi, soffrivano, amavano e si odiavano. Amavano e litigavano. Dovevo trovare qualcosa per risolvere questa cosa; dicevo – perché io sono allegra felice e come è possibile che siano tutti tristi attorno a me? – 

Avevo il cuore chiuso, questa non era vita. 

Ho iniziato un percorso su di me provando diverse pratiche e metodi: costellazioni, metamedicina, la capanna sudatoria lo specchio di ossidiana, i sogni lucidi, pittura psichica, le carte di madre pace. Ho fatto tantissime cose, un mondo, 

All’inizio funzionava qualcosina, nel senso che iniziavo ad avere un po’ di dimestichezza con il corpo. 

Sentivo che si stava sempre meglio, ma ero alla ricerca di qualcosa di più che mi facesse essere felice non solo in determinati momenti. E soprattutto per togliere quella sensazione che essere felici fosse un danno per gli altri.  

Non sapevo come godermi la mia gioia, perché intorno avevo tutte persone che mi giudicavano per questo. Ero alla ricerca di qualcosa che non mi facesse sentire in colpa per la mia gioia. 

Ho conosciuto il Metodo nel 2017, quando il mio compagno ha regalato il libro di Andrea. Lo avevo già incontrato prima, ma i loop mi tenevano lontana dal Metodo. 

Ho fatto una prima attivazione e ho percepito una sensazione di leggerezza che non avevo mai provato prima. Dopo un po’ mi sono allontanata dal Metodo, ma questa cosa, questa sensazione mi è rimasta sempre dentro al cuore. 

La cosa che mi attirava verso il Metodo era il fatto della semplicità, potevo farlo in qualsiasi momento. Non avevo bisogno di qualcuno che mi toccasse per entrare in uno stato particolare. E poi la semplicità, rientri nel corpo, spazio e vuoto. 

Il vero cambiamento è stato ad un evento live “Il singolo elemento”. Fino a quel momento credevo di poter fare tutto da sola. Qui ho incontrato una ragazza di Torino con cui mi sono incastrata e ho fatto sessioni con il Metodo. Da quel momento è cambiato tutto. 

Ho ottenuto smart working al lavoro tra migliaia di dipendenti e una promozione.  Ho risolto i problemi con una casa che ho in affitto e per cui non ricevevo da un anno alcun pagamento. 

Tutto ha iniziato a realizzarsi. 

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Situazione prima del Metodo

Risultati ottenuti grazie al Metodo

COME HA APPLICATO IL METODO MAGRIN TINA PER OTTENERE QUESTA TRASFORMAZIONE DI SUCCESSO?