Bisogno di aiuto? Contattaci

metodo magrin

Mental training per sfruttare al massimo il potenziale mentale

mental training

Premessa

Prima di introdurci nell’argomento della possibilità di rendere più performante la nostra mente, diamo un attimo un’occhiata al perché ci poniamo tale problema. 

Tutto il mondo adora il successo.

Nonostante l’intera razza umana sia completamente inconsapevole del proprio ruolo su questo pianeta, nonostante nessuno sappia chi intimamente sia e ciò nonostante non abbia la minima intenzione di indagare la propria esistenza, le società in cui siamo divisi ci sprona continuamente a ricercare il successo.

Non è questione di colore politico o orientamento religioso, ovunque veniamo dalla nascita bombardati dal diventare sempre più efficienti.

Nonostante il tempo limitato della nostra vita dovrebbe indurci a studiare con più attenzione il fenomeno unico delle nostre esistenze, l’unica cosa che invece facciamo è cercare di accumulare quanti più possessi sia possibile.

Perché ci comportiamo così visto che questo successo viene di solito pagato con enorme sacrificio e frustrazione è dinamica curiosa.

E poi, anche nel migliore dei casi, tutto quello che abbiamo conquistato lo dovremo comunque lasciare. 

Perché ambiamo al potere

Forse che intimamente cerchiamo di colmare un vuoto psicologico riempiendolo di gadget?

Forse un istinto di sopravvivenza che si è dilatato a dismisura ci impone di procacciare molto di più di quanto sia lecito per vivere?

O accumulando piaceri effimeri fuggiamo da paure che non vogliamo affrontare?

Ora, desideriamo possedere ancora un’altra cosa, l’ennesima, la chiave per scassinare ogni altro desiderio: una mente performante ai più altri livelli.

Non è che magari siamo diventati un pochino schiavi dei desideri?

Dove vogliamo andare esattamente?

Il tempo che ci è concesso val la pena di essere speso per abbellirci il guardaroba o il garage?

Vediamo qualcosa, la vogliamo, ci imbizzarriamo per conquistarla, facciamo sacrifici e lottiamo per ottenerla e, quando finalmente l’abbiamo raggiunta, ecco che un all’apparenza innocente pensiero comincia ad insinuarsi nella nostra testa: “e se potessi avere anche quell’altra cosa?…”.

Composizione del mistero

Il problema forse non è quello di rendere più performante una macchina che ancora non conosciamo ma innanzitutto di capirne il funzionamento.

Se dovessimo salire su di una potente vettura e una volta messa in moto ci portasse dove vuole ed alla velocità che vuole, saremmo in un certo imbarazzo immagino.

Allo stesso modo, se siamo schiavi di una mente incontrollata che ci sprona verso desideri per il solo gusto di pareggiare o sorpassare gli altri, mossa da stimoli esterni piuttosto che ligia ai nostri voleri, forse sarebbe auspicabile fermarsi ad aggiustare il tiro.

Quante volte durante la giornata siamo alle prese con qualcosa che ci irrita, che ci dà fastidio, che ci preoccupa e che ci toglie il buonumore che con fatica avevamo recuperato?

A volte sembra che le cose vadano tutto sommato bene ma poi, uno screzio sul lavoro o un sorpasso azzardato, uno strillo di un neonato o qualcosa che non capiamo ed ecco che ricominciamo a perdere il filo delle cose.

Non abbiamo potere sulla nostra mente e sulle emozioni, ci siamo identificati in loro a tal punto che, nel pieno dell’equivoco di chi comanda e chi obbedisce, crediamo di essere noi che reagiamo, non che siamo costretti a farlo da forze di cui non abbiamo che una parvenza di controllo. 

Cose che arrivano dal passato

Abbiamo affrontato tante cose nella nostra vita, e non tutte le esperienze ci hanno lasciato un buon sapore.

Le situazioni più spiacevoli infatti hanno avuto un gusto così sgradevole che abbiamo preferito o dovuto per cause di forza maggiore nasconderlo per non provarlo un’altra volta.

La nostra vita è stata deviata mille mille volte da una infinita serie di circostanze.

Ma quello che abbiamo rifiutato di attraversare non si è volatilizzato solo perché abbiamo deciso di non riprovarlo mai più.

Niente va perso in questa esistenza, tutto si trasforma.

Il trauma subito si è andato ad infilare tra le pieghe del nostro corpo come in ombra che ci accompagna e da lì ci manovra senza che noi ce ne accorgiamo.

Perché quello che si ricorda non è la reazione neurologica, ma l’emozione che accompagna l’accaduto e certe cose davvero non vorremmo mai più rivederle.

Se osservassimo più da vicino come funziona la nostra mente invece di correre al galoppo ai suoi ordini, vedremmo una ripetizione continua, perché se rimaniamo nella sua influenza avremo solo occhi monocromatici, condizionati cioè dalle informazioni che abbiamo stivato tramite lei nelle nostre vite.

Cercare di metter mano ai problemi insiti nell’uso di questo limitato modo di vivere può portar solo ad una live differenza, non certo ad un cambiamento reale di prospettiva. 

Smontare il meccanismo a pezzi

Il Metodo Magrin fornisce gli strumenti per andare a disinstallare dalle nostre esistenze le dinamiche maturate negli anni.

Non per cambiare qualcosa ma per riprenderci la nostra vita su basi completamente nuove e liberate dalle dalle schiavitù del passato.

Una mente performante accade solo se ne siamo liberi fruitori e possiamo usarla volontariamente per i nostri obbiettivi.

Oggi al contrario vediamo nel mondo ciò che esattamente accade nella testa di ogni singolo abitante: la schiavitù dai loop.

I loop sono anomalie di cui l’umanità è vittima, una morbosa reiterazione di pensiero negativo e sensazione corporea che ci costringe a fare ed essere ciò che in realtà non vogliamo.

Non tanto gli orrori che vediamo sono la peggior cosa ci possa capitare, ancor più dolorosa e crudele è l’essere identificati in questo micidiale meccanismo convinti di essere padroni di noi stessi.

Non si tratta di migliorare qualcosa nella nostra mente, dobbiamo introdurci nei suoi meccanismi per spezzare ogni catena che ci mantiene legati al passato nel ripetere gli stessi fallimenti e dando retta alle stesse illusioni.

Se, come possiamo verificare che così è, ad ogni pensiero corrisponde una particolare tensione fisica che ne fa da carburante, allor abbiamo la possibilità di andare a scovare dove si cela questa sensazione nel corpo ed osservarla fino a vederla svanire e mai più ritornare.

Una volta disinseriti questi meccanismi d’allarme a difesa delle nostre personalità, ciò che assisteremo sarà lo spazio vuoto di una mente libera, totalmente performante ed incontaminata, pronta ad agire ai nostri comandi per ottenere tutto ciò che davvero ci sta a cuore.

Related Articles