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L’abbondanza

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Intro

A chi non è mai capitato di chiudere gli occhi e immaginarsi circondato da ogni bene esistente; di ottenere all’istante tutto ciò che abbiamo sempre desiderato.

Una bella casa,

un viaggio su un’isola tropicale,

soldi per vivere e godere in modo sereno e togliersi tutte quelle “piccole” e “grandi” voglie 

Beh, oggi ti spiegherò cosa ti separa da ottenere veramente tutto questo.

Sei pronto?

Reggiti forte. 

Cos’è l’abbondanza

È un qualcosa di meraviglioso.

Qualcosa che ci circonda naturalmente ed è sempre presente, in ogni istante, intorno a noi.

Pensa, ad esempio, al semplice fatto che, dal tuo rubinetto di casa, sgorga acqua pulita, in enorme quantità e che puoi istantaneamente bere.

Tu sei incredibilmente fortunato a doverti solamente alzare dalla sedia per prenderne quanta ne vuoi.

Ma, se rifletti, dall’altra parte del mondo, esistono tante persone e bambini in difficoltà che, ogni giorno, percorrono chilometri e chilometri per avere un po’ di acqua potabile da bere o per innaffiare quel po’ di terra da cui traggono sostentamento.

Oppure, pensa a quando ti capita di alzare la testa e perdere il tuo sguardo tra le migliaia di meravigliose stelle che tappezzano il cielo.

Se non ci fosse abbondanza, dico sempre, chi ci ha creati avrebbe messo un po’ meno stelle nel cielo.

L’abbondanza, se osservi bene quello che ci circonda, è il nostro stato naturale di diritto.

Un posto meraviglioso e ricco di risorse preziose.

 
Non sempre, però, riusciamo a vederlo.

Il motivo è che, davanti agli occhi, ci sono stati installati migliaia di filtri che ci impediscono, costantemente, di vedere da quanta meraviglia siamo circondati.

Di quali filtri parlo?

Vediamoli insieme.

Il nemico numero dell’abbondanza

Come ti dicevo poco fa, c’è qualcosa che ci impedisce di percepire l’immensa ricchezza da cui siamo attorniati e quel qualcosa, quel filtro, si chiama loop.

Il loop è un meccanismo innescato all’interno del nostro corpo e ci blocca prima di vedere l’abbondanza che ci circonda e, poi, di goderne.

È un blocco che salta fuori ogni singola volta che tentiamo di fare qualcosa pensiamo possa farci arricchire, sia in termini di lavoro che in ambito personale e sentimentale.

Qualcosa che ci ferma e ci dice :

“Hei tu, non puoi farlo” 

“Non ci riesci”

“È inutile che ti sforzi o che progetti questa cosa, perché tanto è troppo complicato”.

Inoltre, il loop è anche quella sensazione spiacevole che si manifesta tramite nodo alla gola, oppressione al petto o vuoto allo stomaco immediatamente connessa al pensiero negativo limitante.

Ma come si innesca?

Siamo nati così?

Il primo incontro con il nemico

Beh, che tu ci creda o no, il primo incontro con il nemico lo hai avuto da piccolo.

  • Quando, dinanzi ad un ostacolo, qualcuno o qualcosa ti hanno fatto credere di non poterlo scavalcare con tutta la serenità di questo mondo.
  • Quando, magari, eri lì, con gli occhi sognanti, a dire di voler fare l’astronauta e qualcuno ti ha detto che dovevi provare a pensare ad un lavoro vero.
  • Quando qualcuno ti ha detto di doverti responsabilizzare, di trovarti una “cosa più matura da fare”, piuttosto che continuare a sognare di fare la “pop star”.
  • Quando la prof. del liceo ti ha detto che il mondo, là fuori, è un disastro e che neanche tutto lo studio di questo mondo, poi, sarebbe bastato a farti trovare un lavoro.
  • Quando i telegiornali ti hanno ripetuto, fino allo sfinimento, della “fuga di cervelli” e che, in Italia, non ci sono aziende in grado di valorizzare i propri talenti alle giuste condizioni economiche e di crescita.
  • Quando i tuoi genitori, dinanzi ad una tua scelta, ti hanno fatto capire che loro avrebbero preferito altro.

Sin da piccoli ci hanno insegnato a non pensare positivo e,

a partire dall’infanzia, tutti abbiamo avuto un evento, una persona, una notizia che ci ha profondamente segnato e che, inconsapevolmente, ci ha fatto cambiare atteggiamento verso una determinata cosa:

il lavoro, l’amore, la vita e qualsiasi altra cosa.

Ora, non so se ti riconosci in questi esempi, ma forse anche tu, almeno una volta, hai incontrato il nemico.

Quello che ha fatto nascere, dentro di te, un blocco che, fino ad ora, ti ha impedito di essere, fare e avere ciò che davvero vuoi.

Magari, come la maggior parte delle persone, ne hai più di uno.

Ma non preoccuparti, perché è possibile eliminare tutti i limiti che ti stanno rendendo un essere limitato.

Eh sì, perché si cresce con la convinzione di essere esseri limitati quando, invece, non lo siamo.

Crediamo di dover fare mille sacrifici per ottenere un millesimo di quello che vorremmo.

E questa convinzione, ogni giorno, non fa altro che rendendoci ciechi.

Sì, 

perché noi viviamo all’interno dell’Abbondanza e il nostro unico problema è “solamente” che non riusciamo a vederla, perché siamo convinti:

→ di non meritarla

→ di non saperla raggiungere perché “a noi non può mai succedere”.

A proposito di “a me non può mai succedere”.

Ti sei mai chiesto perché, in un mondo di crisi e sciagure e condannati al girone dei poveri, alcuni sembrano vivere in una dimensione parallela dove tutto esiste ed è possibile?

Motivo per cui “gli altri” diventano ricchi mentre fuori c’è la crisi.

Alcuni navigano nell’abbondanza, mentre altri faticano a raggiungerla e, quasi quasi, stentano a vivere in una condizione “normale”.

La verità è questa: ciò che rende certe persone, ogni giorno, sempre più ricche è che sono ignoranti.

Maledettamente IGNORANTI.

Dei veri e propri caproni che si alzano al mattino e si beano di tutto il benessere di cui vengono circondati

Ma non fraintendermi.

Sto parlando di quel tipo di ignoranza che ti permette di IGNORARE, nel vero senso del termine, i problemi.

Di non vederli, percepirli e, di conseguenza, subirli.

Hai presente il detto “beata ignoranza”, no?

Coloro che non sanno, non si rendono conto e, quindi, non soffrono.

E non soffrendo 

non possono fare a meno di godere delle sole cose belle che effettivamente esistono. 

Ora, come avrai potuto capire, non ti sto assolutamente invitando a buttare mesi o anni di studio, perfezionamento e tutti gli strumenti su cui hai lavorato per diventare una persona di successo.

Anzi. 

Io sono il primo a credere nella professionalità; sono super specializzato e ho studiato tanto.

Ma devi abbandonare ciò che ti impedisce di vivere una vita piena, abbondante e colma di ricchezze e successi.

Devi mettere da parte le convinzioni negative e pessimistiche inculcate nel profondo della tua testa, un po’ dalla società, un po’ dai genitori, un po’ dagli amici…

E IGNORARLE completamente.

Scopriamole insieme e vediamo, nello specifico, quali sono i falsi miti che ti hanno sempre raccontato per ottenere un vita di successo e abbondanza.

Falsi miti su come ottenere abbondanza

Navigando sul web, si leggono davvero tantissime info su come attrarre “in modo facile e veloce” soldi, lavoro e un sacco di altra “roba figa”.

Ma, alla fine, le soluzioni proposte sono sempre due e nessuna delle due è vera e funziona.

Ora, 

  • I super professionisti, uomini e donne di successo, ti dicono che, per avere soldi, lavorare e ottenere tutto quello che vuoi dalla vita, devi ammazzarti di lavoro.

Devi lavorare fino a sfinirti, magari anche accettare compromessi sacrificanti per la tua vita privata, e stare sempre sul pezzo.

E, magari, finiscono per dirti che è anche normale.

Che la vita funziona così e che è assolutamente normale affannarsi e ammazzarsi di lavoro.

(E, per la cronaca, se magari la pensi diversamente, significa che non tieni minimamente alla tua carriera.)

  • I guru e i santoni, invece, ti dicono che è tutta una questione di mentalità e che, fondamentalmente, ti basta pensare e avere un atteggiamento positivo per attrarre qualsiasi cosa tu voglia.

Due pensieri quasi opposti, non credi?

Il fatto è che entrambi si propongono come UNICI MEZZI per raggiungere l’abbondanza, ma, in realtà, entrambi hanno delle falle.

E anche grosse.

Analizziamole insieme.

Fai più che puoi per ottenere ciò che vuoi.

Fare, fare, fare, fare.

Fare, come avrai capito, è la parola d’ordine dei professionisti, dei boss, dei dirigenti, dei prof, di chiunque.

Di tutti quelli che ti dicono che per avere soldi, successo e opportunità in abbondanza devi disintegrarti di lavoro e, a volte, anche annullarti.

Ma perché questo è uno dei falsi miti da sfatare?

Perché, molto semplicemente, non bisogna aggiungere per avere.

Anzi, bisogna togliere.

L’abbondanza, come ti dicevo all’inizio, è il nostro stato naturale di diritto.

Il nostro punto di partenza e luogo in cui ci troviamo perennemente.

E per ritrovarla, non dobbiamo vestirci di ulteriori armi, scudi, elmi e battaglie quotidiane,

ma, molto più semplicemente, dobbiamo ulteriormente spogliarci dei nostri filtri per usufruirne senza alcun limite autoimposto possibile.

L’essere umano è programmato per vivere, fare ed avere ciò che vuole senza alcuna misura,

ottenendo il massimo dalla vita senza sforzarsi immensamente.

Ma attenzione.

Sto dicendo che per avere tutto ciò che vuoi devi stare lì impalato a non fare nulla, pensando di attrarre qualsiasi cosa tu voglia?

No.

Anche quello non va bene e ora vedremo perché.

La legge di attrazione.

E qui viene il bello.

Poco fa ti ho detto che invece di aggiungere bisogna eliminare, giusto?

Giusto.

Però, ti ho anche detto che, per attrarre ciò che vuoi, non devi stare lì, immobile, a non far nulla, sperando che il pensiero positivo possa farti avere ciò che vuoi.

Perché?

Cos’ha il pensiero positivo che non va?

In teoria, assolutamente nulla.

Anzi. Non c’è cosa più bella del pensiero positivo.

Del resto, come ti dicevo poco fa, noi esseri umani, allo stato naturale, siamo puro pensiero positivo.

È col passare del tempo che, poi, “veniamo modificati” dai loop di cui ti parlavo prima e, quindi, finiamo, inconsapevolmente, per fare tutto fuorché attrarre ciò che vogliamo.

Eh già, 

perché possiamo anche provare a fare dei pensieri positivi, ma poi la vita va comunque  a rotoli perché purtroppo c’è sempre il solito piccolo problema.

Ovvero siamo costretti, in realtà, a non riuscire a fare pensieri positivi.

Il pensiero positivo ci porta benessere, quindi è corretto.

Il problema è che non riusciamo a tenere l’attenzione su di esso.

Fai un esperimento, proprio in questo momento, mentre leggi.

Prova a pensare intensamente alla casa dei tuoi sogni oppure al tuo sogno più forte.

Bene.

Tra un po’, se ti sei impegnato a visualizzare bene l’oggetto del tuo desiderio, inizierai automaticamente ad avvisare una di queste tre strane sensazioni:

Quei famosi nodi alla gola, senso di oppressione al petto e vuoto allo stomaco che ti ho detto prima.

Questo significa esattamente che il pensiero positivo, da solo, non basta.

Nasconde il problema ma non lo elimina.

Per farlo funzionare bene e attrarre tutto ciò che si vuole, non bisogna fare altro che mantenere l’attenzione solo ed esclusivamente su di esso.

Ma l’unico modo possibile per farlo, ovviamente, è eliminare prima gli ostacoli che ci impediscono mantenere l’attenzione.

Come si fa?

Vediamolo insieme.

Come ottenere abbondanza: il mio consiglio

Un modo pratico per hackerare il sistema che in questo momento ci costringe a vivere una vita di miseria, anziché di abbondanza…

È quello di iniziare a guardarsi dentro e di scoprire quali sono questi virus che, in questo momento, stanno limitando il fatto di poter portare l’attenzione ovunque si voglia.

Sto dicendo che devi liberarti dai Loop che ti fanno solamente:

  1. Vedere solo un mondo in difficoltà e pieno di problemi, piuttosto che abbondante…
  1. Notare solo le imprese che muoiono e non quelle che nascono…
  1. Circondarti, inconsapevolmente, solo di occasioni mancate.

Liberandoti dai loop, riuscirai a mantenere l’attenzione su te stesso, che sei puro pensiero positivo ed essere infinito senza più limiti, e a fare, avere ed essere tutto ciò che vuoi.

Potrai finalmente accorgerti che sei circondato da abbondanza e che puoi attingerne senza problema.

È questo l’unico modo per far esplodere a tutta birra il tuo unico potenziale e utilizzarlo per avere ciò che vuoi.

Quell’aumento.

Quel posto di lavoro.

Quella casa.

Quella cenetta che non ti concedi mai per evitare troppe spese.

Quel viaggio che non hai mai fatto per mancanza di soldi e tempo.

E così via.

Quindi sì.

Si può assolutamente assolutamente hackerare il nostro sistema per fare in modo di sbloccare la nostra capacità di vivere all’interno dell’Abbondanza.

È estremamente semplice (non facile) e tutti possono farlo.

Attualmente, ci sono riusciti in ben 40000.

Vedrai che potrai riuscirci anche tu e, una volta tolti i limiti, quasi come per magia, le cose inizieranno ad accadere anche a te.

E questo proprio perché sarai libero di portare la tua attenzione dove davvero vuoi.

Se vuoi saperne di più e vuoi mettere in atto l’esercizio che ha permesso a quelle 40000 persone di vivere il proprio sogno personale

puoi leggere questa presentazione che ho fatto a posta per te.

Lì ti ho spiegato in cosa consiste ogni step dell’esercizio (ne sono sei) e cosa devi fare esattamente per eliminare i loop: ovvero i nemici numeri uno dell’abbondanza.

Clicca qui per accedere alla presentazione (gratuita ovviamente) e prova a metterti in gioco😉

Intanto, spero che quest’articolo ti sia stato utile e ti abbia reso più consapevole di ciò che davvero sei e potresti essere.

Andrea Magrin.

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