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Il Pensiero positivo e i suoi benefici

pensiero positivo

Chi siamo

Curioso come gli esseri umani deprezzino il loro valore riducendosi perlopiù a mera merce di scambio. Ognuno di noi è un qualcosa di inenarrabile tanto deriva da una complessità che nessuno scienziato temo riuscirà mai a decifrare.

Siamo la conseguenza di esplosioni cosmiche di miliardi di anni fa e questa è una verità incontrovertibile.

Se non fossimo passati da mutamenti di incomprensibile portata per la nostra piccola mente noi non esisteremmo.

Ma se per un qualche moto di curiosità dovessimo farne cenno in società, saremo fortunati se ci sarà risposto che stasera c’è la partita in televisione o che i problemi che ci affliggono sono ben altra cosa.

Ancora più in dettaglio, scusate i’apparente assurdità delle dimensioni, la vasta esperienza della nostra specie è scolpita nel dna di ognuno, le paure profondamente radicate, così come l’ansietà e il dolore, il piacere e il desiderio, tutti i credi e le rivoluzioni che l’uomo ha accumulato nei millenni, ebbene noi siamo anche questo è, volenti o nolenti, non possiamo sfuggire a questa verità. 

La mente umana

Riducendo ulteriormente il nostro campo visivo a livelli microscopici rispetto alla partenza, arriviamo ad identificare la nostra mente come facitrice del mondo.

È grazie a lei che abbiamo potuto evolvere dal mondo animale e affrancarci dalle leggi della foresta, costruire meraviglie ed edificare civiltà.

Ma, come si evince se gettiamo una rapida occhiata al nostro interno, questo prezioso strumento non si sa quando ha preso a funzionare senza fermarsi mai.

Pensiamo in continuazione e pensiamo sopratutto pensieri che definire inutili sarebbe addirittura riduttivo.

Scusate la battuta forse irriverente, ma sembriamo soffrire di una sorta di diarrea psicologica.

In un certo senso funzioniamo come certi bar alla moda in cui c’è una incessante musica in sottofondo che, dopo pochi minuti, non percepiamo più, è diventata una specie di succedaneo del silenzio per il nostro cervello.

Non è forse la nostra mente funzionante nel medesimo modo? Non continuiamo a pensare senza quasi rendercene conto?

Pensiero positivo

Ecco, non paghi di questa pittoresca situazione, abbiamo deciso che questa logorroicità interiore dovremmo addirittura affinarla, renderla più chirurgica ed adatta a dipanare i meandri della vita moderna.

Abbiamo quindi inventato il pensiero positivo.

Abbiamo cioè definito che dovremmo solo pensare a cose belle e profittevoli evitando del tutto la controparte negativa.

In questo modo, alcuni sostengono, avremo davanti a noi la vita spianata per raggiungere qualsiasi obbiettivo vorremo porci.

Ma, di grazia, come è possibile essere sempre positivi? Se ci orientiamo in quella direzione temo che stiamo solo fuggendo dalla realtà.

È solo una impennata lussuriosa di uno smodato desiderio di accaparrarsi solo il piacere. È un pericoloso tirar troppo la corda in una certa direzione.

Ma purtroppo si sa, quello che si cerca di evitare immancabilmente diviene la base, il substrato della nostra esistenza.

Se ricerchiamo in modo scellerato il piacere, ciò che in realtà accadrà sarà di percepire nel profondo di noi sempre più dolore.

La controparte diverrà la nostra vera base di esistenza e non sarà certo la balzana idea di ignorare il lato B che la farà come per magia scomparire. 

Equilibrio

La vita esiste perché è ben equilibrata tra i due poli.

Non siamo noi a dettare le carte, il nostro ruolo nel gioco esistenziale è quello di trarre il meglio da entrambe le polarità, non quello di arrogarci il diritto di uccidere uno e salvare l’altro perché sopraffatti dalla lussuria.

In realtà, ciò di cui dibattiamo, bello e brutto, positivo e negativo, esiste solo nella nostra sfera psicologica, nel dramma dei continui pensieri in cui siamo intrappolati.

Non è forse vero che in assenza di pensiero questi scellerati concetti perdono la loro ragion d’essere?

Quando il pensiero non c’è, quello che rimane non è né positivo, né negativo, è semplicemente vita.

In realtà, finché saremo costretti ad usare il pensiero per capire e sperimentare il mondo, non entreremo assolutamente in contatto con ciò che è vivo.

Ci limiteremo a parlarne usando paroloni e concetti da culturisti spirituali ed a sezionarlo chirurgicamente come un anatomo patologo fa con un cadavere.

Il Metodo Magrin

Purtroppo però le nostre cosiddette estatiche esperienze spirituali che ricerchiamo non hanno alcun significato per la vita.

Tutti i grandi valori umani, l’amore, la compassione, la non violenza eccetera, e tutti i concetti psicologici e religiosi essendo innaturali ed imposti da una cultura e da una società che considera l’individuo non un prodotto unico ma uno stampo da equiparare a tutti gli altri, fanno solo aumentare le tensioni nel nostro organismo.

Invece di essere quello che siamo, cerchiamo di realizzare quello che ci viene illusoriamente imposto di divenire: il risultato è una società di nevrotici, così comune al giorno d’oggi da divenire la normalità.

Ci hanno educato ad essere qualcosa e ad evitare il suo opposto ma così abbiamo immagazzinato nelle nostre viscere ogni tipo di stress e tensione dolorosa.

La verità è che siamo affetti da una anomalia che chiameremo “loop”. Il loop è una correlazione tra pensiero e sensazione fisica.

Ad ogni pensiero negativo corrisponde una tensione nascosta che dobbiamo individuare ed osservare nel suo modificarsi fino a vederla scogliere e scomparire.

Solo allora non avrà più senso scegliere una parte per condannarne un’altra.

Se scompare chi deve diventare qualcosa di diverso da ciò che è, se togliamo la morbosa correlazione tra pensiero e afflizione fisica che dà vita all’equivoco, cosa resta se non la vita, uno spazio indefinibile di pura presenza, una dimensione al di là del concetto di pensiero negativo o positivo, ben oltre le piccole diatribe di una mente lasciata sempre accesa a funzionare.

È ora di spegnere la radio e di cominciare a vivere.

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Perché ci mettiamo sulla difensiva?

Sembrerà strano sentirselo dire, proprio in questo momento che magari stiamo prendendo un the coi biscotti o cerchiamo di sedurre una ragazza recalcitrante, ma noi, l’essere umano, siamo il prodotto di milioni di anni di evoluzione. Noi, l’essere umano contemporaneo, siamo il modello più perfezionato di intelligenza mai visto sul pianeta e, a quanto ne sappiamo, di una considerevole fetta dell’universo conosciuto.