Procrastinare: perché lo facciamo e come smettere
Oggi mio caro o mio cara, si parla di un argomento scottante.
Quello che nel pensiero magriniano può essere definito con il guardiano di (quasi) tutti i loop:
Sua maestà PROCRASTINAZIONE.
O, in parole semplici, perdere un sacco di tempo senza un motivo apparente.
Il mondo della crescita personale è invaso da contenuti e risorse che parlano di questo argomento, praticamente dall’alba dei tempi.
Così come si è invasi di metodi e tecniche per smettere di procrastinare e diventare finalmente delle persone che non si nascondono dietro a un dito ma agiscono senza pensarci troppo.
Oggi cercherò di darti il mio punto di vista.
Perché procrastiniamo?
Le ragioni per cui procrastiniamo possono essere molteplici e dipendono dalle nostre abitudini, dal nostro modo di affrontare i problemi e dalle nostre emozioni.
Spesso si procrastina perché si teme il giudizio degli altri, si è insicuri sulla propria capacità di affrontare un compito o perché si è pigri e si preferisce rimandare il lavoro a tempi migliori.
Questa almeno è la superficie che viene esplorata di solito.
Secondo il mio punto di vista le persone procrastinano perché hanno PAURA di affrontare un loop, di lasciarlo andare oppure perché gli provoca troppa sofferenza.
Perdere tempo, aspettare tempi migliori, è la soluzione temporanea più semplice per scappare dai propri problemi.
Può riguardare un problema al lavoro, una difficoltà con il partner, smettere di fumare…
Procrastinare è il guardiano del loop per eccellenza.
Come ho anticipato perdere tempo è il modo più semplice per scappare dai problemi, il più veloce e il più rapido, oltre a quello per cui si trovano facilmente delle scuse.
Chi è il procrastinatore: breve identikit
Il procrastinatore è una persona che tende a rimandare le decisioni e le azioni, spesso perché si sente insicura o perché teme il giudizio degli altri.
In genere, il procrastinatore è una persona attenta ai dettagli, che cerca di fare le cose in modo perfetto e che si aspetta molto da sé stessa.
Non a caso la procrastinazione può essere anche una conseguenza del perfezionismo.
Spesso, infatti, si procrastina perché si cerca la perfezione in ogni cosa e si teme di non essere all’altezza delle proprie aspettative.
Ma non solo.
Un procrastinatore può essere anche un finto perfezionista, che giustifica il suo stesso perdere tempo con la volontà di voler fare le cose bene nel dettaglio.
Questo è uno stadio ancor più profondo di procrastinazione, in cui cade chi è davvero pieno zeppo di loop da rilasciare.
In pratica giustifichi il tuo stesso perdere tempo con il fatto di essere perfezionista, perché sai quanto ti fa star male pensare che perdi un sacco di tempo.
Il loop per antonomasia.
Le credenze relative alla procrastinazione
Le credenze relative alla procrastinazione possono essere molto limitanti e impedirci di agire. Alcune delle credenze più comuni sono:
- “Non ho abbastanza tempo”: questa credenza ci impedisce di dedicare tempo alle attività importanti e ci porta a rimandare.
- “Non sono abbastanza bravo”: questa credenza ci porta a temere il giudizio degli altri e a rimandare le attività che richiedono impegno e concentrazione.
- “Domani sarà un giorno migliore”: questa credenza ci fa credere che il futuro sarà migliore del presente e ci porta a rimandare le decisioni importanti.
- “Non so da dove cominciare”: questa credenza ci fa sentire sopraffatti dal lavoro e ci impedisce di iniziare.
Come smettere e scegliere di agire
Qui se ne sentono di tutti i colori.
C’è chi dice che per smettere di procrastinare è importante imparare a gestire le proprie emozioni e a riconoscere i momenti in cui si tende a rimandare.
Chi che è necessario imparare a fissare degli obbiettivi realistici e a organizzare il lavoro in modo efficace.
Quelli che parlano della tecnica del time blocking, ovvero suddividere il proprio tempo in blocchi e dedicare ogni blocco a una specifica attività.
Poi c’è chi parla di quanto è importante imparare a lasciarsi alle spalle la perfezione e ad accettare che non tutto può essere perfetto.
La realtà?
Questa NON è la radice del problema.
Ormai dovresti aver compreso il mio pensiero.
Per smettere di procrastinare… bisogna capire il MOTIVO per cui procrastiniamo.
Qual è la vera causa per cui perdiamo tempo?
E questo, caro mio, lo sai solo tu.
Io sono certo che è qualcosa che ti fa star male, un pensiero ti arreca dolore fisico al solo pensiero, quello che io continuo a chiamare loop.
Ma solo tu puoi scoprire qual è quel pensiero.
Solo liberandoti di quella sensazione, rendendo “sciocco” il motivo per cui di solito procrastini, puoi davvero smettere di perdere tempo.
Tutte le altre soluzioni o non funzioneranno oppure saranno temporanee.
Sei hai provato in passato a liberarti della procrastinazione, sai di cosa parlo.
Magari ci sono periodi in cui tendi a essere più attivo e a perdere meno tempo…
…ma poi ricadi nello stesso tranello.
Oppure volte in cui solo in alcune aree della vita smetti di procrastinare, mentre continui a farlo in altre.
E questo, caro mio, è la prova di come procrastinare sia solo un modo di fuggire.
Il mio consiglio per smettere DAVVERO di procrastinare è quindi quello di lavorare sulle cause della tua procrastinazione.
Un metodo molto semplice è spiegato nel mio libro “Non penso dunque sono” dove trovi un sacco di risorse gratuite per applicare con praticità e semplicità la tecnica che ha liberato da queste e altre sofferenze più di 40.000 persone negli ultimi anni.
Se non ce l’hai e ti ho incuriosito… NON rimandare l’acquisto!
Può essere l’occasione giusta per iniziare a non procrastinare più, non trovi? ☺
