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Serenità interiore: come raggiungerla?

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Desiderio di serenità?

Viviamo in una cultura che predilige rincorrere le gioie esteriori piuttosto che badare al benessere intimo.

L’intera società in cui siamo immersi è strutturata in modo tale da esacerbare gli animi nella foga del raggiungimento di un obbiettivo mondano, mentre la comprensione della vita e la conoscenza di sé non ha alcuno spazio di studio e di applicazione in nessun luogo del pianeta.

In una tale situazione va da sé che l’individuo viva perennemente in conflitto tra ciò che è, e che non conosce, e ciò che la società contemporanea attraverso i media lo spinge a diventare.

Il mondo intorno a noi infatti altro non è che la proiezione esterna del nostro disagio interiore: l’essere umano appare da sempre irrimediabilmente destinato a passare da un desiderio all’altro, dal possedere un oggetto di valore ad un altro che riteniamo di maggiore importanza e riconoscimento degli altri.

In una parola: viviamo nel continuo desiderio di primeggiare confrontandoci con gli altri.

A cosa tendere per essere felici?

Sembriamo non riconoscere che da un desiderio, pur nobile che sia, ne deriva automaticamente un altro, che da un possesso ne deriva l’immediata ricerca di qualcosa di maggior appeal, e così senza soluzione di continuità perché è nella natura della mente di spronarci verso nuovi orizzonti senza mai potersi fermare a godere del momento presente che, avrete notato, fugge come la morte.

Ma anche nella situazione più unica che rara in questo mondo di competizione sfrenata piena zeppa di pescecani, nel fortunato caso che si raggiunga una agognata stabilità economica e una salute il più possibile accettabile, non potremmo comunque rilassarci in pace perché ci ritroveremmo con la continua paura di perdere il nostro effimero possesso.

In cosa consiste la serenità?

Se la nostra serenità dipende da qualcosa al di fuori di noi, allora senza dubbio abbiamo un problema. Indubbiamente la nostra pace dipenderà sempre da qualcosa che, dipendendo da mille fattori casuali, non abbiamo modo di controllare.

Ne consegue che ad un certo momento, nonostante gli immani sforzi di una vita per metterci al riparo dalle incertezze della vita, saremo costretti a porci delle domande che includeranno anche il senso di ciò che chiamiamo felicità.

Passiamo la vita a definirci in un qualche modo, come soggetti religiosi o politici, di razza o di Nazione, di pelle o di denaro, trascorriamo la vita a cercare di fuggire da chi siamo e dalla nostra responsabilità di scoprirlo, inventandoci divinità o dogmi al solo scopo di non fermarci a vedere la polvere che ricopre chi davvero siamo.

Fuggiamo forse dal poco lusinghiero giudizio che diamo di noi stessi, stressati ed incapaci come siamo di ottemperare a tutte le innaturali richieste della società in cui viviamo?

Dipendere da una qualsiasi forma di immaginazione, di fantasia o allucinazione che sia, seguendo ciecamente valori impostici di seconda mano, non crea dentro di noi la paura distruggendo ogni possibilità di libertà interiore, proprio come accade nel mondo appena al di fuori di noi?

Cosa dovremmo puntare a raggiungere?

Al momento l’intera umanità sembra la metafora di quella persona a cui regalano un razzo supersonico e che, senza preoccuparsi minimamente del suo funzionamento e delle problematiche insiste in tale meccanismo, sale, inserisce la marcia più alta e parte all’impazzata.

Non è difficile prevedere vedendolo sfrecciare lontano che prima o dopo, non è una questione di dove ma di quando, il povero andrà a sbattere.

Sembra del tutto ragionevole quindi che, prima di mettersi in marcia in una qualunque impresa, che sia la ricerca di dio o della felicità, sia inevitabile comprendere innanzitutto il nostro funzionamento.

Nessun obbiettivo potrà essere raggiunto se non si parte da una base solida di conoscenza dei fattori in campo, è il più importante converrete con me, è la conoscenza di noi stessi.

Il Metodo Magrin è quanto di più prezioso su cui potete contare in questa avventura, se mai decideste di liberarvi dalle catene della ignoranza e ritrovare finalmente il comando di voi stessi.

Il mio metodo infatti punta decisamente al presente, non ad un obbiettivo perso in un nebuloso futuro.

Ci hanno assillato per millenni con promesse di felicità post mortem, assicurandoci così la sofferenza in vita!

Non essendo io un imbonitore e non avendo nulla da vendere se non di farvi partecipi di quello che ho scoperto, col mio metodo vi spingo in un incredibile viaggio da voi a voi stessi, da qui ad ora, da questo istante a questo preciso momento, ponendo l’obbiettivo all’adesso, perché ciò che stiamo ricerca di non è da qualche parte nel cosmo ma è proprio qui davanti ai nostri occhi: siamo noi!

I preziosi doni del Metodo Magrin.

Dove ci hanno portato tutte le credenze e le imposizioni tramandate per millenni da società a società se non ad allontanarci dal nostro stato naturale?

A cosa ci è servito andare sulla Luna se non sappiamo assolutamente fare un solo passettino dentro di noi?

Siamo passati da esperienze che ci hanno segnato intimamente e ci siamo caricati le spalle di responsabilità di altri e doveri imposti per procura, finendo per dimenticare la cosa più importante che abbiamo in questa vita: noi stessi e la nostra felicità!

Il Metodo Magrin vi invita a partire per un viaggio strabiliante dentro di voi, alla ricerca di ciò che per diritto di nascita siete e che solo una inconsapevole abitudine a lasciarsi andare, tipica delle strutture sociali a cui non interessa minimamente l’individuo, ha inculcato alla periferia del nostro essere.

Nel mio tentativo di far toccare con mano la certezza della possibilità di pace e serenità nell’essere umano, tentativo suffragato da migliaia e migliaia di casi felicemente risolti, nell’enorme materiale video e cartaceo che metto gratuitamente a vostra disposizione al solo scopo che voi possiate essere felici, il Metodo Magrin vi offre la chiave per entrare sempre di più in voi stessi, eludendo la compulsiva abitudine con cui la società vi ha contagiato di accumulare onorificenze e possessi che, oltre a deprimervi, altro non hanno fatto che allontanarvi da ciò che in realtà siete: esseri meravigliosi, cosi ricchi di sé stessi da vivere di luce propria e brillare nell’intero universo.

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