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Stress e disturbi da stress: come gestirli

stress e disturbi

Oh, ma sembra solo a me… oppure sono tutti stressati?

In realtà ho scoperto che non è affatto una mia sensazione.

Un recente studio di AssoSalute ha infatti riportato come ben 9 italiani su 10 soffrano di stress e disturbi da stress.

I motivi sono i più disparati:

Rispettare una scadenza, tenere un meeting con dei potenziali clienti, organizzare il proprio matrimonio. Le situazioni che possono essere considerate stressanti sono molteplici ma si tratta di fasi che ognuno di noi attraversa e da cui, di norma, il nostro organismo riesce a riprendersi. 

Lo stress, infatti, è una risposta normale del corpo alle situazioni che percepiamo come minacciose o sfidanti.

Tuttavia, quando lo stress diventa eccessivo o prolungato e i ritmi naturali tra tensione e rilassamento vengono a mancare, esso può diventare un problema di salute mentale e trasformarsi in stress cronico, capace di colpire corpo e mente.

Questo articolo parlerà proprio di stress, e per dovere divulgativo, da vero “sommo” il quale sono mi cimenterò anche nella descrizione delle varie tipologie di stress e dei disturbi che provoca, ma vorrei anticiparti la vera chiave di lettura con la quale PERSONALMENTE (e lo scrivo in maiuscolo per esser chiaro) io interpreto lo stress, ma anche altre patologie legate ad esempio l’ansia, come il senso di solitudine o gli attacchi di panico.

Se mi segui da un po’ avrai di certo notato che tendo a non parlare di questi temi perché, per quanto mi riguarda, sono tutte…

“Etichette” che vengono date ai “Loop”.

Se non sai a cosa mi riferisco quando parlo di “Loop” ti consiglio di recuperare il mio libro “Non penso dunque sono” oppure di guardare questo video.

Noi ci concentriamo sulle sensazioni provocate da queste “etichette”, che spesso sono identificate come peso al petto, gola chiusa, sensazione allo stomaco…. Provocate da un “groviglio” o un “ammasso” di loop pregressi.

Detto ciò vediamo insieme come viene comunemente definita l’ansia e le varie tipologie.

Ci tengo a precisare che i miei NON sono pareri medici e vanno presi con le pinze.

Né io né il mio team ci vogliamo sostituire al lavoro di psicologi e psicoterapeuti che, anzi, sono spesso professionisti con cui collaboriamo.

Alla fine troverai anche, per così dire, l’interpretazione “magriniana” e come ho aiutato tantissime persone a alleviare i sintomi dell’ansia grazie al mio metodo.

Cause

Le cause dello stress possono essere molteplici e possono variare da persona a persona, ma le cause più comuni di stress includono:

  • Eventi di vita stressanti, come la perdita di un lavoro, un divorzio o la morte di una persona cara
  • Situazioni lavorative stressanti, come un carico di lavoro eccessivo o problemi con i colleghi
  • Problemi finanziari
  • Problemi di salute
  • Cambiamenti significativi nella vita, come trasferirsi in una nuova città o iniziare un nuovo lavoro

Positivo e Negativo

Non esiste solo una tipologia di stress, infatti c’è una differenza tra lo stress positivo e quello negativo. 

Lo stress positivo, noto anche come “eustress”, può essere motivante e aiutare a migliorare le prestazioni. Ad esempio, lo stress prima di un esame o di una gara può aiutare a prepararsi e aumentare la concentrazione. 

D’altra parte, lo stress negativo, noto anche come “distress”, può essere dannoso per la salute mentale e fisica e può diventare cronico, causando diversi disturbi da stress.

Risposte del corpo

Il corpo reagisce allo stress attivando il sistema “attacco o fuga”, che libera ormoni come adrenalina e cortisolo per aiutare a preparare il corpo ad affrontare la situazione stressante. 

Questa risposta fisiologica si manifesta sotto forma di cinque diverse tipologie di sensazione:

  1. Sensazioni cardiovascolari
    La prima cosa che sentiamo quando lo stress ci colpisce è la tachicardia. L’attività cardiovascolare è infatti più intensa e la pressione sanguigna aumenta. 
  2. Sensazioni respiratorie
    Il sistema nervoso autonomo (SNA) intensifica la respirazione e quel surplus di ossigeno che finisce nel sangue non viene ceduto ai muscoli e si trasforma in senso di affanno, pressione al petto e testa vuota. 
  3. Sensazione intestinali
    In risposta allo stress, l’intestino viene attivato, bloccato e riattivato, lasciando la digestione incompleta. Così nausea, gonfiore, bocca secca, nodo allo stomaco e bisogno di evacuare compaiono inesorabili. 
  4. Sensazioni muscolari
    L’irrigidimento muscolare da stress provoca dolori, mal di testa, cambiamenti posturali, problemi di equilibrio, giramenti di testa, e poi ancora dolore, tanto, ma tanto, dolore. 
  5. Sensazioni neurologiche
    La difficoltà a pensare fluidamente, i problemi di attenzione e concentrazione, di memoria, sono tipiche manifestazioni dello stress. 

Queste reazioni che il corpo ha sono assolutamente normali e aiutano il corpo a reagire in maniera più pronta alla situazione “stressante”.

Il problema sorge quando non parliamo più di una situazione ma di una condizione perpetua di stress cronico in cui, queste semplici sensazioni potrebbero trasformarsi in vere e proprie patologie.

Quando chiedere aiuto

Quando ci rendiamo conto che il nostro corpo continua a reagire come abbiamo detto nel paragrafo precedente e che queste reazioni stanno diventando prevalenti, interferendo con la propria capacità di affrontare la quotidianità e di godere della vita, è importante imparare ad ascoltarsi. 

Il nostro corpo, infatti, ci sta lanciando dei ‘segnali amici’, che ci stanno avvisando che ci stiamo trascurando e che abbiamo bisogno di correre ai ripari. 

Sottovalutare lo stress, può portare a conseguenze importanti sulla salute psicofisica, facendo insorgere tutta una serie di sintomi che interferiscono con la qualità della vita, rendendo ancora più difficile affrontare la quotidianità, innescando un circolo vizioso e, nei casi più, trasformarsi in vere e proprie patologie, come i disturbi d’ansia o la depressione.

Se non si riesce a gestire lo stress in maniera autonoma, può essere molto importante chiedere aiuto ad uno specialista, ad uno psicoterapeuta – per ‘invertire la rotta’- e tornare a vivere.

Sintomi

I sintomi dello stress possono variare da persona a persona, ma possono includere sintomi fisici, cognitivi e/o comportamentali, come:

  • Ansia e preoccupazione continua
  • Irritabilità e difficoltà a concentrarsi
  • Problemi di sonno e stanchezza
  • Problemi di digestione
  • Mal di testa e dolori muscolari
  • Cambiamenti nell’appetito

Inoltre, lo stress può portare all’insorgenza di malattie cardiovascolari, vertigini ed emicrania e causare abbassamento delle difese immunitarie, problemi gastrointestinali e colon irritabile.

Terapia

Un livello elevato di stress può essere ridotto facendo ricorso a tecniche di rilassamento, meditazione mindfulness, neurofeedback, e soprattutto alla terapia cognitivo – comportamentale (TCC)

La terapia cognitivo – comportamentale, infatti, consente all’individuo di gestire lo stress e modificare i comportamenti disfunzionali. 

Tale approccio si focalizza sulle difficoltà presenti “qui ed ora” – ti ricorda nulla? – così da poter valutare il quadro dei comportamenti esterni o interni da modificare per curare lo stress. 

Ciò implica che la cura dello stress passi attraverso l’esame dei punti di forza e delle carenze del soggetto. 

Inizialmente si individuano gli schemi fissi e i pensieri ricorrenti. Successivamente si punta alla correzione e all’arricchimento di questi schemi e pensieri, al fine di correggerli ed integrarli con pensieri più funzionali per il benessere del soggetto.

Se tutto questo non è molto chiaro o se vuoi approfondire questa tipologia di approccio, magari mettendolo in pratica, ti consiglio di leggere “Non penso dunque sono”, dove troverai tutto ciò che ti serve per liberarti finalmente dallo stress e vivere felice.

Sia chiaro, non mi sto paragonando ad uno psicologo, ma nel mio piccolo potrei dare una mano.

Prevenzione

Per prevenire lo stress eccessivo, è importante imparare a gestire lo stress quotidiano e a sviluppare strategie per affrontare le situazioni stressanti. Eccone alcune:

  • Praticare una regolare attività fisica;
  • Mantenere una dieta equilibrata e adeguata;
  • Impostare obiettivi realistici e imparare a dire di no quando necessario
  • Imparare a gestire il proprio tempo e a organizzare il proprio ambiente di lavoro
  • Coltivare degli hobby, come leggere, guardare film, praticare uno sport o dipingere
  • Imparare tecniche di gestione dello stress come la meditazione.

In generale, è importante imparare a riconoscere i propri segnali di stress e sviluppare fin da subito le strategie utili a gestirlo, prima che diventi cronico.

Se vuoi un consiglio, datti una lettura a “Non penso dunque sono”, in fondo prevenire è meglio che curare, no?

Alleviare i sintomi dell’ansia con il Metodo M.A.G.R.I.N

Come promesso, ecco alcune personali opinioni riguardo ai sintomi e i problemi legati allo stress, secondo la mia esperienza e l’applicazione del nostro metodo su più di 40.000 persone negli ultimi anni.

Poco fa ti ho descritto i sintomi dello stress e come hai visto moltissimi di questi sono fisici.

Il nostro metodo non cerca in alcun modo di sostituirsi a medici e professionisti che cercano prima di scoprire la causa di questi problemi, ma si focalizza direttamente su queste sensazioni provocate anche dallo stress.

Come spiego nel mio libro “Non penso dunque sono” io vedo i sintomi psicologici, che io chiamo con molta semplicità “pensieri negativi” e i sintomi neurovegetativi, che io chiamo “sensazione” come qualcosa di unico e collegato.

Questo collegamento è ciò che io chiamo loop.

Ad esempio se una situazione lavorativa provoca stress e facile che questo stress provochi a sua volta una sensazione fisica, come ad esempio una sensazione di soffocamento oppure un peso allo stomaco.

Il Metodo M.A.G.R.I.N si concentra sulla sensazione fisica provata, prendendo spunto da diverse tecniche di meditazione, per alleviarne i sintomi e trovare più serenità.

il Metodo M.A.G.R.I.N in breve

Si tratta di sei fasi, proprio come le lettere del mio cognome:

M come Misurare, cioè prendere consapevolezza del proprio problema e della sensazione fisica che lo accompagna, misurandone l’energia da 0 a 10.

A come Attivare lo stato “Senzamente” grazie ad alcune tecniche che permettono di rimettere in moto l’energia di alcune emozioni rimaste ancorate nel corpo.

G come Giocare con le emozioni, perché bisogna liberarsi dalla sofferenza divertendosi.

R come Rilasciare i loop, cioè tutti gli schemi mentali e le emozioni limitanti.

I come Insistere finché il pensiero-sensazione non siano rilasciati completamente. 

N come Neutralizzare avvicinandosi allo stato “Senzamente” puro, in cui i loop scompaiono automaticamente.

Il mio, ovviamente, è solo una delle possibili soluzioni ma ti posso garantire che è quella giusta e poi, come dice Tolle “Io non posso dirti niente che in profondità dentro di te tu non sappia già”.

Spero che questo articolo sia stato utile sia per farti un’idea generale sullo stress, sia per darti qualche spunto diverso sul come alleviarne i sintomi.

A presto!

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