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Scopri il test segreto dello spavento e come puoi diventare inattaccabile

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Ti è mai capitato di spaventarti per un rumore inaspettato come:

  • una porta che sbatte
  • un piatto che va in frantumi
  • un tamponamento tra due auto
  • un fulmine che si scarica molto vicino a te
  • o magari il classico “BU!!!” di tuo figlio che sbuca fuori all’improvviso da un nascondiglio per farti uno scherzo.

Se ti è successo avrai sicuramente fatto un salto per lo spavento e il cuore avrà iniziato a batterti a mille, ci sarà stata per un secondo la paura di morire o qualche scatto incondizionato del tuo corpo.

Mentre subito dopo ti sarà successa una di queste cose:

  • Hai provato  imbarazzo 
    («Che figura, ho lanciato un urlo per così poco»), 
  • oppure  sollievo o divertimento 
    («Pensa te, mi era parso che ci fosse un ladro in casa e invece era solo il gatto che giocava in corridoio»)
  • o anche rabbia
    («Ma sei scemo??? Mi hai fatto prendere un colpo!».
    L’ultima di solito è quasi sempre la tua reazione quando qualcuno ti fa prendere paura apposta).

In tutti i casi le tue reazioni immediate, sia quelle fisiche che quelle emotive, sono involontarie e non le puoi trattenere. 

Anche se hai un grande autocontrollo e decidi di non esprimere la reazione emotiva (per esempio se vuoi sembrare un duro), la proverai ugualmente dentro di te. 

La reazione fisica, invece, sarà comunque vista dagli altri, anche senza la tua autorizzazione:

  • rossore o pallore
  • batticuore
  • occhi sgranati
  • movimenti involontari del corpo

«Che scoperta, è così per tutti», starai forse pensando.

In realtà no, non funziona così proprio per tutti. Esiste un modo per evitarlo (e alcuni lo conoscono già).

Secondo un articolo scientifico apparso su Emotion, la rivista bimestrale della American Psychological Association… 

Un gruppo di psicologi e psichiatri appartenenti ad alcune tra le più prestigiose università degli Stati Uniti e d’Europa (Berkeley, Princeton, Harvard, Zurigo, Torino) ha condotto una serie di esperimenti sugli effetti della meditazione. 

Per farlo hanno scelto dei monaci tibetani (sì, quelli che fanno vedere nei film a gambe incrociate e occhi chiusi) e un gruppo di controllo composto da altre persone.

In comune avevano:

  • stessa età
  • stessa istruzione
  • stesso stato di salute

Insomma, erano uguali in tutto e per tutto, tranne per il fatto che ovviamente le persone del gruppo di controllo non avevano mai praticato la meditazione.

Da lì è partito il cosiddetto startle test.

Che cos’è lo startle test?

Il test dello spavento.

Sai in cosa consiste questo test?

Gli scienziati hanno preso queste persone e hanno fatto ascoltare loro un rumore improvviso e violento, tipo: 

  • una bomba
  • una sirena
  • un tuono
  • uno sparo
  • e così via

Rumori molto forti insomma, e si sono messi a osservare le reazioni delle povere cavie.

Sia visivamente, sia misurandole con l’elettrocardiogramma (ECG), l’elettroencefalogramma (EEG) e altri strumenti molto sofisticati.

Immagina 256 sensori sul tuo cranio che ti misurano ogni virgola del cervello

Ecco, questo è quello che hanno subito.

E sai cos’è successo? 

Le persone normali  reagivano proprio come ci si aspetta in questi casi:

  • si agitavano
  • saltavano dalla sedia
  • lanciavano un urlo
  • scappavano a gambe levate fuori dal laboratorio in panico totale.

I monaci, invece, continuavano a meditare tranquilli e sereni come se niente fosse.

I loro tracciati ECG ed EEG evidenziavano appena una piccola variazione in corrispondenza dello stimolo sonoro.

Questo risultato ha sorpreso persino gli scienziati, perché in vent’anni di somministrazione dello startle test non si era mai registrato il caso di qualcuno che non facesse come minimo un salto sulla sedia.

Ora, io non so a che punto sei tu in quanto a esperienze di meditazione.

Potresti essere un praticante esperto o un principiante assoluto, o non sapere neppure da che parte cominciare.

Comunque sia, se anche tu sei interessato a questi super poteri, rispondi a queste domande:

  • quante volte scappi ancora da cose che poi si rivelano cavolate?
  • quante volte non sai dire di no per paura?
  • quante volte rimani bloccato da situazioni che si potrebbero risolvere con semplicità?

Naturalmente quei monaci hanno anni e anni di meditazione alle spalle, per ore e ore al giorno.

Ma la bella notizia è che non è necessario tutto quel tempo per ottenere anche tu dei grandi benefici.

Gli effetti della meditazione sono straordinari e ampiamente dimostrati anche dalla scienza.

Eccone alcuni:

  • migliori il tuo umore 
  • hai più energia
  • hai più salute fisica
  • hai più serenità
  • dormi meglio e ti riposi di più
  • hai maggior fiducia in te stesso
  • ti concentri meglio,
  • e molti molti altri…

Ormai è sulla bocca di tutti, anche se fino a poco tempo fa era considerata una cosa MISTERIOSA!

E quelli che la praticavano persone strane e un po’ matte, oppure orientate solo alla “spiritualità”.

Mentre oggi in una qualsiasi azienda strutturata c’è sicuramente un momento in cui i dipendenti vengono incoraggiati a praticare qualche ora di meditazione.

Tornando all’esperimento, i monaci hanno avuto una reazione che potremmo chiamare di imperturbabilità.

L’imperturbabilità non è mai stata molto diffusa né apprezzata in Occidente.

Se vai a chiedere al primo che passa di pensare a una persona imperturbabile, nel migliore dei casi gli verrà in mente un lord inglese in smoking e bombetta che beve il tè delle cinque, incapace di affrontare le vere sfide della vita.

Una specie di macchietta, insomma.

Molte persone, pensando a qualcuno di imperturbabile, ti descriveranno un individuo

  • simile a un’ameba
  • insensibile
  • indifferente
  • a cui non importa di niente e di nessuno

Insomma, qualcuno che non ti piacerebbe avere come amico.

Ma NON È ASSOLUTAMENTE QUESTO CHE SUCCEDE CON LA MEDITAZIONE!

Quello che succede quando mediti è che a poco a poco ti rendi conto che le cose che prima

  • ti facevano stare male
  • ti turbavano
  • ti rattristavano
  • ti irritavano

adesso invece

  • non fanno più nessuna presa su di te

e quindi

  • ti lasciano libero di agire nel modo migliore per te e per chi ti circonda.

Questo perché non sei più condizionato dalle emozioni che provavi quando eri in loro potere e anche perché tutte le energie che ti servono rimangono a tua disposizione.

Io, per esempio…

Devi sapere che ho sempre avuto il terrore dei ragni, grandi e piccoli.

Mi bastava vederne uno per rimanere paralizzato dallo schifo.

Non riuscivo più a muovermi.

Dovevo trattenermi per non mettermi a urlare.

Mi sentivo svenire.

Non so perché. Era una cosa che mi portavo dietro fin da piccolo e avevo sempre pensato che non me ne sarei mai liberato.

Un giorno, qualche tempo fa, ho accompagnato i miei bambini a visitare un insettario.

Alla fine della visita c’era un laboratorio dove ti facevano camminare gli insetti sulla mano.

Immagina che cosa si prova ad avere in mano un insetto stecco!

Sì! Quell’insetto che si mimetizza da ramoscello di albero.

Mi incuriosiva molto quello.

Ma ad un certo punto mi volto e mi ritrovo con una tarantola in mano.

I miei figli mi vedono e rimangono a bocca aperta.

Erano spaventati per me. Sapevano benissimo che la mia reazione sarebbe dovuta essere quella compresa tra un urlo terrificante e saltare fuori da una finestra.

«Papà, ma non la riconosci? Come mai non sei terrorizzato?».

In quel momento mi sono reso conto che non provavo assolutamente più nulla di negativo: anzi, mi faceva tenerezza quell’animaletto con tutti quei peletti.

Questo te lo racconto non per fare il figo e vantarmi di prendere in mano le tarantole, ma per farti capire che 

GRAZIE ALLO STATO SENZAMENTE tante cose si risolvono da sole, senza fare nulla, e tanti problemi si sistemano senza avere una soluzione logica.

Puff! Risolti come per magia.

Cos’è lo stato Senzamente?

È una tecnica di meditazione profonda con il turbo,in cui arrivi a essere in assoluto benessere e relax, in assenza di pensiero e di sofferenza.

Proprio così: uno spazio in cui l’attività martellante della tua mente (che si manifesta attraverso i pensieri) rallenta fino a fermarsi…

…e di conseguenza le preoccupazioni, le angosce, le ansie e la sofferenza svaniscono, e ti lasciano finalmente libero di essere te stesso.

Tuttavia non è possibile descrivere a parole lo stato Senzamente: bisogna farne esperienza per comprenderlo.

E come si fa a sperimentarlo?

È proprio per permetterti di raggiungere questo stato in maniera semplice e veloce che ho studiato e messo a punto il metodo Magrin.

Se lo seguirai non avrai bisogno di passare decenni a meditare dieci ore al giorno come fanno i monaci tibetani.

Una volta che impari a stare il più a lungo possibile in questo stato di pace assoluta e senza opposti, le reazioni che prima ti sembravano inevitabili cambiano completamente.

Cose che finora avevano provocato in te

  • paura
  • rabbia 
  • ansia
  • gelosia
  • insicurezza

e tutte le altre emozioni negative a cui puoi pensare, si sciolgono come neve al sole e smettono di fare presa su di te.

Ecco l’imperturbabilità che ti regala lo stato Senzamente: le cose è come se ti scivolassero addosso. 

Te ne accorgi solo quando ti ritrovi in una situazione che prima non tolleravi neppure, o che comunque ti avrebbe messo in grave difficoltà.

Come quella volta in cui Paola (una mia allieva) mi ha scritto questo:

«Sono le 4 di notte, pieno inverno, diluvio!

Sono  ferma da sola in una corsia di emergenza autostradale in mezzo al nulla, in aperta campagna, con l’auto guasta.

I camion mi sfrecciano accanto a tutta velocità e mi rovesciano letteralmente addosso cascate di acqua gelata.

Sono bagnata fradicia.

Ma sai una cosa, Andrea?

Mentre una volta mi sarei disperata e non avrei saputo cosa fare, grazie allo stato Senzamente sono riuscita ad affrontare questa emergenza con il massimo sangue freddo.

Ho una strana sensazione di calma, controllo e chiarezza che mai avrei pensato di avere.

E all’improvviso, senza neppure doverli chiamare, sono arrivati i soccorsi!

Si è concluso tutto per il meglio.

Potenza dello stato Senzamente!».

È proprio così che succede quando lo stato Senzamente entra a far parte della tua vita.

I FATTI POSSONO AVVENIRE, MA NON TI TOCCANO PIÙ COME UNA VOLTA.

Mentre prima eri all’interno del problema e potevi giudicarlo solo da quel punto di vista, ora che ne sei fuori lo osservi dall’esterno, come uno spettatore, e questo ti permette di prendere decisioni lucide e agire nel modo migliore.

Sono fatti che possono anche verificarsi, ma che non hanno più la forza di:

  • metterti in difficoltà
  • crearti stress
  • impedirti di agire al meglio in ogni situazione.

Non ti travolgono più come succedeva prima.

Un sacco di gente mi dà feedback di questo genere:

«Mi sono riletto la lista dei loop che ho scritto all’inizio, quando avevo appena cominciato a praticare il metodo Magrin, e adesso mi viene da ridere, quei problemi non mi toccano più, non mi creano più alcun disagio.

Da quando pratico il metodo sono completamente cambiato».

Ma allora, se la meditazione è così potente, perché non la praticano tutti?

I motivi possono essere tanti, a seconda delle persone.

Alcuni per esempio la confondono con una pratica religiosa e la rifiutano a priori.

Questo timore in genere riguarda o chi è molto credente e ha paura di “tradire” la sua religione, oppure chi è ateo e non vuole avere niente a che fare con qualcosa che ha anche solo un vago sapore spirituale.

Altri magari sarebbero anche curiosi e vorrebbero provare, ma si scoraggiano perché la credono:

  • difficile
  • impegnativa
  • noiosa
  • fuori dalla loro portata.
  • Credono che per imparare a meditare si debba leggere
  • studiare
  • sforzarsi di capire o di fare qualcosa di preciso.

Molti sono convinti di dover trovare un modo per fermare il pensiero con la forza di volontà e giustamente lo ritengono impossibile, perciò non ci si mettono nemmeno.

Alcuni infine temono di non riuscire più a provare emozioni, di diventare delle specie di statue di pietra o dei santoni indiani che passano la giornata a occhi chiusi e gambe incrociate a ripetere “ommm”…

Pensa che una volta una persona mi ha detto:

«Il metodo mi piace e lo voglio applicare, ma devi promettermi che a forza di fare Senzamente non rischio di diventare inebetito o di iniziare a parlare troppo lentamente!».

In realtà queste obiezioni – e altre che circolano intorno alla meditazione – sono del tutto infondate.
Ma non ha senso controbattere con i ragionamenti.

Come sempre, l’unica cosa che conta è l’esperienza diretta.

È stato proprio per aiutare le persone frenate da dubbi e perplessità (e per rendere la meditazione una pratica davvero alla portata di tutti) che all’interno del metodo Magrin ho messo a punto il procedimento per farti “entrare” nello stato Senzamente.

(Ho scritto “entrare” tra virgolette perché in realtà il Senzamente è il nostro stato naturale, e te lo dimostrerò non appena me ne darai la possibilità).

Lo stato Senzamente è:

  • un procedimento di una semplicità disarmante
  • adatto veramente a chiunque
  • indipendente da età, sesso, cultura, convinzioni religiose o altro
  • una tecnica totalmente sicura, al punto che si può insegnare anche ai bambini.

La cosa bella è che in pochi minuti può permetterti di liberarti dalla schiavitù della mente e di accedere a una dimensione di pace e serenità che adesso credi riservata a pochi eletti,  o a gente che ha dedicato la sua vita solamente a meditare, come i monaci tibetani dell’esperimento.

Una risorsa incredibile come la meditazione non può essere un lusso per pochi privilegiati ma dovrebbe essere accessibile a chiunque, e i suoi immensi benefici essere disponibili per tutti.

Il libro Non penso dunque Sono è la porta di accesso a questo strumento meraviglioso.

Dentro ci troverai tutto quello che ti serve per praticare da subito lo stato Senzamente.

Una ricetta infallibile, spiegata con parole scelte apposta per poter essere capite e messe in pratica anche da un bambino di otto anni (l’età di mia figlia minore quando ho scritto il libro).

Se hai deciso di intraprendere la strada verso la soluzione spontanea di tutti tuoi problemi, leggilo e goditi lo spettacolo di come inizierà a trasformarsi la tua vita:

NON PENSO DUNQUE SONO

Grazie al metodo Magrin, in breve tempo quelli che ti parevano problemi insormontabili inizieranno ad apparirti molto diversi.

Ci vediamo all’interno!

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