Buona festa del lavoro… su te stesso!

Oggi ti propongo di festeggiare un lavoro molto speciale: il lavoro su di te.

In che cosa consiste esattamente?

Il lavoro su di te è quello necessario per liberarti dai loop, cioè dai blocchi che ti impediscono di essere, fare e avere tutto ciò che vuoi.

Questi blocchi sono sempre in agguato dentro di te e scattano all’improvviso in certe circostanze senza che tu possa fare niente per fermarli.

Ti travolgono come un’ondata violenta e ti costringono a fare quello che non vuoi o ti impediscono di fare quello che vuoi.

Alcuni esempi di loop sono:

• la paura (di tutti i tipi)
• la timidezza
• l’insicurezza
• la gelosia
• il senso di inadeguatezza
• il senso di colpa
• la sfiducia
• … e tantissimi altri che sarebbe impossibile elencare.

Il modo più semplice per individuare un loop è farsi questa domanda:

Che cosa mi impedisce di essere in pace adesso?

Qualsiasi risposta che non sia il silenzio è un loop.

I loop possono presentarsi in migliaia di forme diverse, dall’irritazione perché qualcuno ti ha tagliato la strada, all’ansia perché devi affrontare una prova importante, alla disperazione per una perdita grave, e così via.

Queste sono le manifestazioni esteriori, nella tua vita quotidiana, di loop dormienti all’interno di te, pronti a saltare fuori e aggredirti non appena se ne presenta l’occasione.

Ecco per esempio che, se hai il loop della gelosia, avrai sempre il sospetto che il tuo partner ti stia nascondendo qualcosa e non vivrai mai serenamente nessun rapporto.

Se hai il loop dell’attaccamento a qualcuno o qualcosa avrai sempre il timore di perdere questa persona, oggetto o situazione e facilmente questo legame si trasformerà in una dipendenza. Ti sembrerà cioè di non poter vivere senza.

Se hai il loop della scarsità vivrai nel terrore di non avere abbastanza per vivere e tutte le tue scelte personali e professionali saranno limitate da questa paura.

È proprio questo uno degli effetti più dirompenti dei loop: non solo ti fanno soffrire a livelli anche atroci, ma condizionano tutti i tuoi comportamenti, in ogni sfera della vita.

Ecco che se hai il loop della solitudine, accetterai quasi sicuramente anche la compagnia di persone che non ti vanno a genio, pur di non restare solo.
E magari arriverai a tollerare la presenza di un partner incompatibile con te e trascinerai per anni, magari per tutta la vita, un rapporto che ti fa stare male, piuttosto di affrontare l’idea di non avere un compagno accanto.

Questi sono solo pochi esempi tra mille, per farti capire il meccanismo che ti tiene prigioniero.

Nessun loop se ne va mai da solo: ecco perché è necessario compiere un vero e proprio lavoro per eliminarli definitivamente.

Quello che, se stai leggendo questo post, probabilmente hai già intrapreso, o forse stai considerando di intraprendere.

È in assoluto il lavoro più importante che puoi fare, perché ti libera da ogni condizionamento e ti rende finalmente in grado di decidere ciò che veramente vuoi o non vuoi.
Senza essere costretto a scegliere altre strade perché i tuoi loop ti impediscono quelle che vorresti veramente seguire, ma non puoi, perché sei loro ostaggio.

Capisci dunque che non esiste alcun lavoro più vitale e più urgente di questo.

Il lavoro su di te è un lavoro che ti libera e ti nutre giorno dopo giorno, ora dopo ora.

È un lavoro che ti solleva dalle spalle pesi immani, che senza saperlo ti porti addosso da decenni, perché risalgono quasi tutti alla tua infanzia.

È un lavoro che ti rende chiara, immediata e naturale qualsiasi scelta tu ti trovi davanti, togliendoti ogni dubbio su cosa sia giusto fare.

È un lavoro che ti riconcilia con te stesso e ti fa scoprire la tua vera essenza, che in questo momento non puoi conoscere, essendo soffocata dai loop.

È un lavoro che ti fa capire quello che veramente sei venuto a fare su questa Terra.

Ecco perché oggi voglio festeggiare insieme a te questo lavoro, che ha il potere di farti cambiare veramente vita.

Lo testimoniano le migliaia di persone che lo stanno svolgendo e che ogni giorno osservano tanti piccoli e grandi miracoli avvenire dentro e intorno a sé.

Come Sergio, partito da una situazione di depressione e pesanti dipendenze, che lo avevano ridotto a uno straccio e avevano gravemente compromesso la sua vita sociale e di coppia.

Dopo che la sua compagna l’ha lasciato, esasperata da una situazione che non sembrava avere vie d’uscita, Sergio scopre il libro Non penso dunque Sono e inizia a lavorare assiduamente con il metodo Magrin.

Ecco cosa dice oggi:

«Dopo aver letto il libro sono stato bene per una decina di giorni e da lì ho continuato. Ne sono uscito dopo poco più di un anno.
Oggi, a distanza di tre anni, non ho più nessun tipo di dipendenza, né da farmaci, né da tabacco, né da alcool, né dalle droghe leggere.
Mi sveglio presto la mattina e vado a lavorare con serenità.
Ho ripreso a sorridere e a ridere dopo anni di buio.
È cambiato tutto ed è cambiato in meglio.
Posso dire di essere oggi la parte migliore di me stesso.
Ho applicato il metodo senza discutere se era giusto o sbagliato.
Considerando come ero messo è un miracolo.»

Quella di Sergio è solo una delle tante dimostrazioni degli effetti strabilianti del lavoro su di sé.

Ti potrei riportare centinaia di altre testimonianze, e un po’ alla volta lo farò, perché è il modo più immediato per capire la potenza del metodo.

Se anche tu vuoi vedere accadere miracoli nella tua vita, fai come Sergio: inizia dal libro Non penso dunque Sono.

Ci troverai tutto quello che ti serve per imparare il lavoro più importante che esiste: quello su di te.

Rimboccati e maniche e preparati a vedere cambiamenti prodigiosi!

E naturalmente, BUON LAVORO!