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Falsi miti su come migliorare la relazione

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Intro

Spesso, chiacchierando con un amico o con un’amica, avviene uno scambio di consigli.

Ognuno, sulla base delle proprie sensazioni ed esperienze personali, cerca di dare il proprio contributo per aiutare l’altro a risolvere i propri conflitti con il partner, con il figlio, con il collega ecc.

Ed è proprio qui che avviene, molto probabilmente, anche qualche scambio di loop.

Ovvero il passaggio di qualche idea o convinzione frutto della propria esperienza e dei propri condizionamenti interiori.

Ovviamente, non sto dicendo che è vietato confidarsi o scambiarsi consigli…

Ma solo che bisogna stare attenti a non far nascere ulteriori condizionamenti interni che ti impediranno, ulteriormente, di vivere un amore incondizionato.

(Qui puoi leggere un articolo per scoprire tutto sull’amore incondizionato😉)

Le più famose dicerie su come conquistare o mantenere in vita un rapporto sono queste

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Con il partner

1- Fatti desiderare

Quante volte hai sentito questa frase?

Io, personalmente, tantissime volte.

Ma, purtroppo, non è una cosa molto bella.

Perché, se hai bisogno di farti desiderare per mantenere alta la soglia del desiderio dell’altro, allora significa che il tuo partner ricerca una sensazione di carenza.

E questo non va bene.

Non è normale che per essere stimolanti per una persona bisogni continuamente dare quella sensazione di mancanza, di perenne incertezza.

(A proposito di carenza, qui puoi leggere un articolo sulla dipendenza affettiva)

Un interesse puro verso una persona non dovrebbe essere condizionato al fatto di non avere la certezza di poterla avere.

Ci sono tantissime persone, infatti, che, non appena raggiungono un obbiettivo (aver conquistato una donna, per esempio), lasciano la presa perché non c’è più quella sensazione di scarsità.

Ovvero quella sensazione che dava la persona dalla quale erano attratti, prima che fosse raggiunta. 

Molte altre persone, inoltre, vivono questo problema anche nella relazione, quando hanno un partner super innamorato.

Non avendo l’incertezza che il partner, da un momento all’altro, possa andarsene, iniziano a mettere in discussione la relazione.

Questo perché vivono con il condizionamento interiore che porta loro ad amare solo se in presenza di scarsità o assenza/mancanza dell’altro.

2- Fallo/a soffrire

Di nuovo, come sopra. 

Stuzzicare una persona, provocare intenzionalmente delle carenze nella relazione per ridurre le distanze non è un meccanismo sano. 

Tra l’altro, se ci pensi, con il tempo, siamo anche un po’ cresciuti con questa diceria che dice che “alle femmine piace soffrire”. 

Magari è vero che alcune cercano, inconsapevolmente, la sofferenza, ma questo, come abbiamo detto prima, non significa che sia una cosa giusta.

Se la tua donna o il tuo uomo ha costantemente bisogno di percepire quella sensazione di mancanza, di dolore, è sbagliato.

Significa che c’è qualcosa che non va.

Fortunatamente, non sempre funziona così.

La maggior parte delle volte, l’uomo e la donna privi di loop non vogliono soffrire.

Ma cos’è, di preciso, un loop?

Prima, in soldoni, ti ho accennato che un loop è pensiero che condiziona le scelte e, di conseguenza, la vita di una persona.

Ma, vedi, ti dirò di più.

Il loop, il più delle volte, è un ostacolo mentale incosapevole che si presenta ogni volta che si prova a superare una difficoltà o a fare qualcosa di bello.

Nel momento in cui si manifesta, solitamente, va ad attivare sensazioni negative sul corpo, alla pancia, al petto o alla gola. 

Queste, poi, a loro volta, vanno ad innescare una serie di altri pensieri negativi depotenzianti e limitanti che impediscono a chi li ha di:

→ vivere la vita serenamente

→ prendere le scelte senza avere sempre mille dubbi, ansie e timori

→ avere rapporti armoniosi in tutte le relazioni.

A causa di quest’anomalia presente nel nostro corpo, gli esseri umani soffrono e non sono più liberi di vivere la propria vita, perché sempre condizionati da pregiudizi, pareri e pensieri degli altri.

Ora, nell’ambito di una relazione, pensa a quante cose di solito si rovinano solo perché si viene condizionati da stupidi consigli come:

 “alle femmine piace soffrire” , 

“se non lo ha fatto, è perché non ci tiene”, 

“se fa così, è perché si sente con un’altra”, 

“se non ti lascia guardare il telefono, ha qualcosa da nascondere”,

“quel gesto avrebbe dovuto essere spontaneo, senza che tu glielo avessi dovuto chiedere”…

E potrei continuare all’infinito.

Pensa a quanti paletti, quanti limiti inconsapevolmente mettiamo alla relazione per delle stupide convinzioni.

Un po’ acquisite dagli amici, un po’ trasmesse dall’esempio dei nostri genitori e un po’ dagli stereotipi dettati dalla società.

Anche con i figli si commette lo stesso errore, se ci pensi.

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Con i figli

Con i nostri bimbi, inconsapevolmente, tendiamo a costruire relazioni sulla base di condizionamenti, punizioni o chi più ne ha ne metta.

Pensa a tutti quei:

“Se fai il bravo, ti compro una bella cosa”

“Se vai a calcetto, rendi felice la mamma”

“Se continui a piangere, ti metto in punizione”

“Se non fai il bravo, non ti voglio bene”

E così via.

Inconsciamente, trasmettiamo alle nostre creature modelli di educazione che ci sono stati imposti un po’ dai nostri genitori, un po’ dai nonni e un po’ dalle maestre.

Vediamo, ad esempio, dei luoghi comuni e falsi miti che potrebbero impedirti di avere il rapporto perfetto con i tuoi figli.

1- Puniscilo. Poi capirà.

Il sistema della punizione e del ricatto è subdolo.

Inconsapevolmente, i figli crescono pensando che debbano sempre dimostrare qualcosa per essere degni della nostra stima, del nostro amore o altro.

E questo provoca loro tantissimi loop, ferite inconsce, problemi di autostima, bisogni continui di approvazione e così via.

2- Prendi le decisioni più sagge per lui.

Questo è un altro super problema.

Spesso si vuole fare il bene del proprio bimbo, prendendo le decisioni più sagge.

Viviamo con la presunzione che lui non sia capace di scegliere cosa sia il meglio per sé e, quindi, per il suo bene, gli imponiamo la nostra idea di felicità.

La nostra idea di lavoro.

Magari, anche la nostra idea di fidanzatino.

Ed è così che avremo tarpato le ali alla nostra creatura, imprigionandola, inconsapevolmente, in sogni e desideri non suoi.

(E, a proposito di questo, qui puoi leggere un articolo sull’argomento)

Fortunatamente, però, esiste un modo per

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Avere relazioni armoniose con: partner, figli e colleghi

Il primo passo per ottenere un rapporto sano, in qualsiasi ambito, è cominciare a togliere quello che pensi e quello che ti hanno insegnato debba essere una relazione. 

Purtroppo ci hanno messo in testa, attraverso la storia di Biancaneve e di tutte quelle storie pompate, di come deve essere una relazione tra uomo e donna. 

Ma, in realtà, se si iniziano ad eliminare i loop e i condizionamenti, tutto cambia profondamente. 

E si comincia a capire che il nostro percorso, in realtà, è un percorso di liberazione dall’altro. 

Liberarci da ogni attaccamento, da ogni cosa che, in modo subdolo, dentro di noi, cerca di manipolare l’altro al fine di ricevere amore

Quello che dovremmo fare noi è, semplicemente, diventare persone che si concentrano, esclusivamente, non su cosa ottengono in cambio, ma su cosa stanno dando.

E, per arrivare a questo, non devi fare altro che togliere tutto ciò, dentro di te, che vuole qualcosa in cambio

Quello che vuole qualcosa in cambio è sempre un loop

E per individuare e capire cosa ti blocca di essere, fare e avere ciò che vuoi nella relazione, che sia col partner, il collega o il figlio, devi solo fare questo

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Osserva, concentrati su cosa dai e fatti sempre questa domanda: 

“Cosa voglio in cambio?”

Questo perché, quando dai amore, non dovrebbe mai esserci qualcosa che vuoi in cambio.

 Non dovrebbe esserci la domanda inconscia  “Si però tu cosa mi dai?”. 

È proprio per questo che nascono tutte le anomalie, tutti i loop, nelle coppie, nelle amicizie, tra colleghi e tra genitori e figli. 

Nel momento in cui vengono rilasciati i loop, nel momento in cui vengono trascesi tutti i condizionamenti, allora si potrà avere una relazione vera con gli altri.

Che è quella di osservare semplicemente cosa si dà, senza preoccuparsi di quello che si riceve, 

“perché non ho bisogno di nulla e perché sono già completo”

Gli essere umani dovrebbero essere persone complete.

Quando le persone sono complete, si concentrano solo su ciò che danno e sull’esperienza che fanno vivere gli altri. 

E questo, secondo me, per tornare a quello che ti accennavo all’inizio, è l’amore incondizionato.

L’unico sistema per essere in questo stato, che è quello di dare e concentrarsi sul dare, è quello di non avere il loop.

Come si fa nella pratica?  

Il metodo

Nel libro “Non penso, dunque amo”, parlo proprio di questo.

L’ho scritto dopo “Non penso dunque sono” per far capire alle persone che l’assenza di loop, l’assenza di quel circolo vizioso di pensiero-sensazioni, porta a un amore che è l’amore incondizionato. 

Se non abbiamo più quella vocina in testa che ci dice cosa sia giusto e cosa sbagliato, 

se non abbiamo quella vocina che ci costringe ad odiare il nostro partner, 

il nostro vicino, 

i nostri figli perché non si comportano bene a scuola e non hanno il successo che noi vorremmo per loro, 

possiamo accorgerci che in quel silenzio c’è amore

Quindi, nell’assenza di pensiero, c’è il vero amore, l’amore profondo. 

Uno dei metri di misura per capire a che punto sei con il metodo è, infatti, vedere quanto tempo riesci a rimanere in silenzio in assenza di loop. 

I loop ti impediscono di stare nell’amore e di stare a contatto con la tua realtà. 

Ecco perché ho deciso di chiamare il mio libro “Non penso, dunque amo”.

Perché ti insegno il metodo, ovvero a rimuovere i loop per scoprire la vera realtà ed eliminare i blocchi interiori che ti separano dai tuoi desideri.

Il libro si trova nel nostro store nonpensodunqueamo.com ed è acquistabile solo lì perché, assieme al libro, mi sono divertito a dare tante altre cose.

Ho messo un sacco di bonus e video che ti permettono di capire meglio il metodo e di applicarlo già direttamente, prima che arrivi il libro a casa.

Così, prima ancora che arrivi, potrai divertirti a scoprire quali sono gli esercizi pratici che devi mettere in atto per rimuovere i loop.

Perché non c’è cifra che puoi pagare per ottenere la gioia e la pace che puoi avere con i tuoi familiari, amici, parenti e con il tuo partner.

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