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Fobie: come superarle

fobie come superarle

Oggi, caro ricercatore della felicità parliamo di…

BU… PAURA!

No, niente film horror e bambini che escono fuori dalle tv come in The Ring (te lo ricordi?), ma delle fobie.

Se mi conosci saprai e avrai di certo compreso che io vedo le fobie come dei loop.

Pensa che io stesso avevo un loop pazzesco con i ragni e solo qualche tempo fa senza nemmeno rendermene conto mi sono trovato in nonchalance a farmi camminare una tarantola sul braccio.

Con questo non voglio affatto sminuire le fobie, anche perché sono stato il primo ad averne una e delle più comuni.

Comunque se non sai cosa sono i “loop” e vuoi scoprire perché li collego anche alle fobie ti consiglio di dare un’occhiata al mio libro Non penso dunque sono.

Detto ciò, possiamo iniziare.

Le paure sono una parte comune della vita di un individuo. Tuttavia, una fobia è più di una semplice paura. 

Inizia e si sviluppa in qualcosa di molto più grande quando la persona colpita inizia a organizzare la propria vita evitando l’oggetto temuto, sia esso un animale, un insetto, un luogo, una situazione o altro.

Secondo il linguaggio psichiatrico, le fobie sono una forma di disturbo d’ansia. L’oggetto temuto viene evitato a tutti i costi e trovarsi faccia a faccia con esso può portare a un aumento dell’ansia e spesso a episodi di panico.

Nei casi in cui la fobia è legata a un animale o a un insetto, come un serpente o uno scarafaggio, non viene affrontata ogni giorno e non influisce in modo significativo sul funzionamento della vita quotidiana.

Ma per chi soffre di fobie che compromettono l’uscita in spazi aperti (agorafobia) o la permanenza in spazi chiusi come gli ascensori (claustrofobia), la vita normale può essere gravemente ostacolata.

Sintomi

Le fobie possono essere diverse per ognuno di noi, così anche i sintomi possono variare in termini di gravità.

In generale, le fobie si manifestano attraverso un’intensa paura e ansia. Questo avviene di fronte alla situazione o all’oggetto di cui si ha paura ma,se la fobia è grave, anche solo il pensiero può scatenarne i sintomi.

Vediamo nello specifico quali sono i sintomi fisici e psicologici delle fobie

Disturbi e sintomi fisici

I sintomi fisici di chi ha una fobia possono essere:

  • sensazione di instabilità, vertigini, stordimento o svenimento
  • palpitazioni o accelerazione del battito cardiaco
  • dolore al petto o senso di oppressione
  • sudorazione
  • vampate di calore o di freddo
  • respiro corto o sensazione di soffocamento
  • nausea, vomito o diarrea
  • sensazione di intorpidimento o formicolio
  • tremori

Disturbi e sintomi psicologici

I sintomi psicologici possono variare. Alcune esperienze possono includere:

  • la paura di svenire
  • la paura di perdere il controllo
  • paura di morire

Se i sintomi sono molto intensi, potrebbero scatenare un attacco di panico. 

Cause

Non sembra esistere una causa particolare delle fobie ma ci sono diversi fattori che possono contribuire al loro sviluppo.

Alcuni esempi sono:

  • Incidenti o traumi passati. 

Alcune situazioni possono avere un effetto duraturo su ciò che provi. Ad esempio, se in giovane età hai subito molte turbolenze in aereo, potresti sviluppare la fobia di volare. Oppure, se qualche anno fa sei stato ferito da un cane, potresti sviluppare una fobia per i cani.

  • Risposte apprese fin dai primi anni di vita. 

La tua fobia può svilupparsi a causa di fattori presenti nell’ambiente della tua infanzia. Ad esempio, potresti aver avuto genitori molto preoccupati o ansiosi. Potresti sviluppare la stessa fobia specifica di un genitore o di un fratello maggiore. 

  • Sperimentare uno stress a lungo termine. 

Lo stress può causare sentimenti di ansia e depressione e può ridurre la tua capacità di far fronte a particolari situazioni. Questo potrebbe farti sentire più timoroso o ansioso di trovarti di nuovo in quelle situazioni e, nel corso di un lungo periodo, questo potrebbe trasformarsi in una fobia.

Inoltre, basandosi su quelle che possono essere le cause e i trigger alla base delle varie fobie, esse sono classificate come fobie semplici o complesse.

Fobie specifiche o semplici

Le fobie semplici sono la paura di oggetti, animali, situazioni o attività specifiche come cani, serpenti, ragni, spazi chiusi, volare, andare dal dentista, aghi, ecc. 

Alcune persone soffrono di una leggera ansia quando si trovano di fronte all’oggetto della loro paura e in alcuni casi questa si può manifestare come un vero e proprio attacco di panico e le reazioni possono essere gravi.

Fobie complesse

Le fobie complesse sono più difficili da affrontare perché spesso sono associate a una paura o a un’ansia radicata. Tra queste vi sono l’agorafobia (paura di trovarsi in spazi da cui è difficile fuggire, come centri commerciali, mezzi di trasporto pubblici, ecc. Le persone affette da fobia sociale hanno paura di mettersi in imbarazzo di fronte alle persone.

Prevenzione

Le fobie non sono altro che un meccanismo adattivo, quindi dal punto di vista evolutivo sono utili a preservare la persona da pericoli presenti in natura.

La loro comparsa può essere assolutamente improvvisa e incontrollata ma in qualche modo è possibile prevenirle.

Come?

Ti faccio un esempio. 

Immagina di aver fatto un volo di notte, con il cielo illuminato dai fulmini e con l’aereo traballante per tutto il tempo.

Ecco, una volta sceso a terra, la prima cosa da fare è prenotare subito un altro volo.

Già, perché l’unico modo per prevenire una fobia è “riesporsi” subito all’evento traumatico che potrebbe generare.

Questo passaggio è fondamentale anche per chi ha già sconfitto una fobia. Infatti, continuare ad esporsi permetterà di prevenire le ricadute.

Un metodo efficace per superare la paura

Abbiamo detto che la fobia non è altro che una paura eccessiva. E che cos’è la paura?

Ti svelerò un segreto, la paura è quello che io definisco un loop, cioè un’emozione limitante.

E sai qual è la cosa bella di avere la consapevolezza che le fobie siano dei loop? Che le puoi trattare come dei loop.

Questo significa che puoi liberartene. 

Come?

Beh, il primo passo è attivare lo stato “Senzamente”. 

Nel libro Non penso dunque sonoe nei video-corsi e audio-corsi allegati ho spiegato una tecnica di meditazione semplice pure per un bambino che puoi applicare con semplicità in pochi minuti.

Se ti interessa, trovi il libro e 6 bonus speciali cliccando qui.

Spero che l’articolo ti sia stato utile, 

A presto!

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